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Progetti : I coristi del liceo Campanella al Teatro S. Carlo di Napoli
Inviato da Admin il 23/4/2009 14:19:49 (970 letture)

I coristi del liceo Campanella al Teatro S. Carlo di Napoli

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Essere per una volta spettatori di un evento speciale, vivere l’emozione di entrare in uno dei teatri più belli d’Europa, quale il S. Carlo di Napoli, depositario dell’intera civiltà musicale europea; assistere al concerto “Opera e musical - a Coro…a Coro”, ascoltando dal vivo brani di grandi compositori - Mozart, Puccini, Verdi, Wagner, Gerhswin e Bernstein. Certo non è cosa che capita tutti i giorni.
Eppure questa esperienza, di grande ricaduta in termini culturali e di formazione globale, è stata vissuta da un gruppo di giovani lametini, studenti del liceo Tommaso Campanella di Lamezia Terme, grazie al progetto “Una scuola per cantare”, da anni consolidato nella scuola, ideato e condotto dalla prof.ssa Michela Cimmino, con la collaborazione della docente Saveria Sesto.
Venticinque studenti del triennio, accompagnati dalle due insegnanti e dsa prof.ssa I. Palmieri e dal Dir. Scol. Prof. Giorgio Mercuri, hanno avuto modo di stupirsi davanti alla “Flagellazione di Cristo” del Caravaggio, alle meraviglie della collezione Farnese nella reggia di Capodimonte, allo splendore del Teatro S. Carlo da poco restaurato; all’atmosfera di grande emozione condivisa con tanti giovani giunti per l’occasione da tutta Italia, a cantare insieme per un mondo migliore, da riportare come sogno, ognuno nel proprio territorio.
“Avere quale obiettivo lo sviluppo della musicalità - ha dichiarato la Cimmino - rientra in un progetto che va ben oltre il potenziamento delle abilità in ambito musicale, ma che si inscrive, bensì, in diverse aree dell’intelligenza e comprende il sapere e il saper fare, il comunicare, il pensare e il saper pensare.

In un momento in cui spesso il disagio emotivo dei ragazzi rimbalza dalle cronache quotidiane,imparare ad ascoltare attraverso la musica, dotazione linguistica universale, può costituire il mezzo più efficace per suscitare interessi propositivi, promuovere i valori di natura etica ed estetica che la musica rimanda.”
“Questa Calabria che spesso fa parlare di sé in termini non sempre edificanti racconta, in questo caso, attraverso il fare di una scuola moderna e aperta all’Europa, di saper bene utilizzare le risorse dei fondi strutturali, di saper cogliere a volo le opportunità offerte, con idee e proposte innovative di indubbia valenza per la formazione di giovani il cui attaccamento alla scuola, anche attraverso questi eventi, rappresenterà un valore aggiunto all’essere cittadini di questa terra, a volerci restare, a voler progettare qui il loro futuro – ha continuato la Cimmino –
Spesso c’è la sordità delle istituzioni, seppur informate, di fronte al valore di questi eventi, alla necessità di non far perdere le occasioni, ma con ‘resilienza’ andiamo avanti da soli.”

Abbiamo voluto sentire anche gli studenti e le loro impressioni su questa esperienza:

“Sono sicura che questo viaggio sia servito ad arricchire tantissimo il nostro bagaglio culturale, in un modo che forse nemmeno in un mese di lezioni in classe saremmo riusciti a fare. Ci è stata data la possibilità di visitare luoghi e vedere cose che avevamo appreso solo dai libri, ma il vissuto è ben altra cosa. Io credo che sia importantissimo continuare a realizzare queste esperienze e spero, quindi, di farne altre con i proff. che sono per noi punto di riferimento non solo a scuola, ma nella vita” – ha dichiarato Cristina, studentessa del liceo Campanella.

“Grazie al supporto e alla disponibilità dei nostri docenti, abbiamo potuto vivere un’esperienza edificante che ci ha arricchito non solo a livello culturale, ma anche umano ed emotivo. Poter godere dell’esecuzione perfetta dei brani presentati durante il concerto “Opera e musical - a Coro…a Coro” non ci ha solamente commosso ma ci ha fornito gli strumenti per confrontarci ed aprirci ad un genere musicale troppo spesso dimenticato da noi giovani. Poter ammirare opere d’arte precedentemente studiate durante il nostro percorso scolastico ci ha fatto capire quanto sia fondamentale saper apprezzare il lavoro fatto a scuola, rendendoci consapevoli dell’importanza di avere di fronte l’opera d’arte. Il nostro più grande ringraziamento va ai docenti, i quali non solo si sono dimostrati competenti nel loro ruolo di accompagnatori, ma soprattutto sono stati capaci di metterci a nostro agio, facendoci vivere un’esperienza unica. - hanno dichiarato Chiara, Serena e Vanessa.”
Le attività di “Una scuola per cantare” prevedono, in fase conclusiva di anno scolastico, la realizzazione per la città di eventi concertistici di grande portata, grazie alle collaborazioni siglate con i conservatori musicali più importanti della regione, tra cui il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza e il Conservatorio di Vibo.



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